Venezia |Cees Nooteboom

Venezia: il leone, la città e l’acqua

Non un libro, non una guida, ma una dichiarazione d’amore a Venezia.
Ci si perde in queste pagine, così come vien voglia di perdersi nei vicoli della città.
Cees Nooteboom è stato ed è un viaggiatore.
Non un turista, ma uno che nelle città ci entra fino in fondo, le scruta, le conosce e, infine, ne scrive.

E quindi, per forza, ti vien voglia di immergerti nelle sue parole. Perché le pagine sono pura bellezza.
Un quadro che si tinge di storia e man mano sfuma in versi antichi scritti da chi, a Venezia, c’è stato almeno
una volta (Mi viene in mente Proust, Byron, Casanova, Goldoni).

Ho immaginato Cees, seduto al tavolino di un bar a osservare la vita veneziana che gli scorreva davanti.
Mentre si immaginava a percorrere ogni calle con la sicurezza di un veneziano.
Perché lui, Venezia, vorrebbe viverla senza l’invasione dei turisti.

È per questo che ama la sera, quando sembra che << la città si sollevi un po’ sull’acqua, come un traghetto quando sbarca>>. Perché è quella l’ora
in cui van via i turisti e chi ci lavora e la città torna a essere dei veneziani.

Questo libro è una metafora del viaggio. Dà vita a coloro i quali hanno calpestato le strade, facendo la
storia. Omaggia la bellezza e l’atmosfera surreale di una città che non stanca mai gli occhi.
È come se il tempo si fermasse e si udisse solo il dondolio delle gondole che scivolano sull’acqua.
I passi di chi, nella notte, è pronto a girare la chiave nella serratura di casa.
È fermarsi e lasciarsi sommergere dalla bellezza di una città che si rialza quando l’acqua è troppo alta.


Cees Nooteboom è un viaggiatore, poeta, osservatore di quei dettagli cui non badiamo più.
Ti ricorda cosa sia il viaggio, chi sia il viaggiatore e quale sia l’occhio che tutti noi dovemmo avere sul
mondo.
Perché la bellezza non è solo a Venezia, ma in ogni parte del globo.
Bisogna solo sedersi a un tavolino del bar, fermarsi, respirare ed essere pronti.

Ho chiuso questo libro con la certezza che quando tornerò a Venezia, sarà di nuovo, come fosse la prima
volta.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *