Anna sta coi morti
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Anna sta coi morti

Un romanzo che ci ricorda quanto possa essere amara l’intimità non rivelata sui media e quanto coraggio serva per guardare i pezzi rotti della propria vita accettando il dolore di ciò che è e ciò che sarà.

Ad Amsterdam con Jessie Burton

Leggendo Il miniaturista e La casa del destino, sarà come ritrovarci in un quadro di Rembrandt, con tutte le sfumature dell’esistenza; luci e ombre che avvolgono Amsterdam e la sua società.

La rampicante|D. Grittani

La rampicante è un libro per la vita, sulla vita. Ci ricorda quanto prezioso sia questo dono, quanto importante sia il tema della donazione degli organi (spesso dimenticato). È un libro di rinascita, pagine che sanno di primavera. Proprio come quei fiori che, fregandosene della neve e dell’asfalto, fioriscono vivaci, fino alla fine.

Gli inconsolabili

"Il signor Ryder arriva nell’albergo della città in cui dovrà tenere un concerto. Nell’atrio dell’hotel però, nessuno lo attende. Per tre giorni Ryder si sveglia senza ricordare nulla del giorno precedente. Saranno gli interventi delle altre persone, che esigono da lui qualcosa, a colmare i vuoti di memoria. 554 pagine di libro che si odiano o si amano che possono lasciare a bocca aperta o far sbadigliare".

Dove soffiano i venti selvaggi

"La forza del vento Nick la conobbe a 6 anni quando fu letteralmente sollevato da terra restandone sorpreso. Trent’anni dopo, come un moderno Don Chisciotte, alla mercè delle intemperie, tra paesaggi sempre mutevoli, va a caccia di quattro venti selvaggi: l’Helm, Bora, Fohn e Mistral".

Venezia |Cees Nooteboom

"Questo libro è una metafora del viaggio. Omaggia la bellezza e l’atmosfera surreale di una città che non stanca mai gli occhi".

Il libraio di Venezia

"La libreria di San Giacomo è di due sole stanze, ma ci si può perdere come nel labirinto di Minosse. Sopra robusti scaffali di legno scuro, milioni di parole si rincorrono tra le pareti come pesci nell’oceano".

Trieste sottosopra | M. Covacich

"Trieste sottosopra" è semplicemente Trieste.

Madame Bovary | Recensione

Come scrisse James Wood “I romanzieri dovrebbero ringraziare Flaubert come i poeti ringraziano la primavera: con lui tutto rinasce”.

Come fermare il tempo | Matt Haig

“ C'è un mondo in cui si è vivi e un mondo in cui si è morti. E il passaggio da un mondo all'altro avviene senza clamore, proprio come il sussurro di onde che si infrangono contro scogli lontani. Proprio come ci vuole solo un attimo per morire, ci vuole solo un attimo per vivere”