• Home
  • Libri
    • Letteratura dall’Africa
      • Libri dalla Nigeria
    • Letteratura dall’Asia
      • Libri dal Giappone
      • Libri dal Medio Oriente
      • Libri dal sud est asiatico
      • Libri dall’Asia meridionale
      • Libri dall’Asia settentrionale
    • Letteratura dalle Americhe
    • Letteratura dall’Europa
      • Libri dai Balcani
      • Libri dal Nord Europa
      • Libri dall’Est Europa
      • Libri dall’Europa Occidentale
  • Racconti in Valigia
  • Foto
  • Chi Sono
  • Scrivimi
  • Cerca
  • Menu Menu
  • Home
  • Home
  • Viaggi
  • Libri
  • Racconti
  • Libri in valigia
  • Libri sul comodino
  • Di pensieri
  • Blog
  • Recensioni
  • Foto
  • Chi Sono
  • Scrivimi
  • Cerca
  • Menu Menu
Racconti in valigia

La testa perduta di Damasceno Monteiro | Antonio Tabucchi

La storia inizia ai bordi di periferia dove Manolo il Gitano trova il corpo senza testa di un ragazzo.
Firmino, giovane reporter di un quotidiano di Lisbona, viene inviato sul luogo per un’inchiesta giornalistica coi fiocchi. Ad aiutarlo nell’indagine l’avvocato Fernando Mallo soprannominato Loton per via della sua somiglianza con l’avvocato Laughton, protagonista del film “ Testimone d’accusa”.
La storia della testa mozzata di Damasceno Monteiro, condita dai ritmi lenti e profumati di Porto, metterà in luce gli abusi di poteri e la concreta certezza di una giustizia svuotata della sua stessa essenza.

La testa perduta di Damasceno Monteiro si distacca dal noir tipico che ha come oggetto l’intrigo. Qui mancano i colpi di scena e il mistero è già bello che risolto. Ciò che l’autore vuole far emergere è il motivo che ha spinto alla violenza e la sua indicibile verità.
Chi si batterà per essa sarà Firmino, giovane reporter amante della letteratura portoghese, aiutato dall’avvocato Fernando Mello, aristocratico e anarchico, impegnato nella difesa gratuita dei derelitti.

Io difendo gli sciagurati perché sono come loro, questa è la pura e semplice verità. Della mia nobile casata utilizzo solo il patrimonio materiale che mi è rimasto, ma come i disgraziati che difendo credo di aver conosciuto le miserie della vita, di averle capite e anche assunte, perché per capirle bisogna mettere le mani nella merda, scusi la parola, e soprattutto essere consapevoli. E non mi costringa alla retorica, perché questa è retorica a buon mercato.

 Tra un piatto di trippa e discussioni letterarie, un tramonto sul mare e nuovi indizi e congetture sotto la luce calda della sera, i due inchioderanno gli assassini denunciandone l’abuso di potere verso i più deboli.
Ciò che apprezzo maggiormente di Tabucchi è la semplicità della sua scrittura anche quando tratta argomenti tanto delicati. Ogni suo libro scorre come i sorsi del miglior porto.
In questo romanzo, letteratura e giornalismo si tengono per mano e insieme vanno oltre ciò che è visibile. E se, come diceva Tabucchi, la letteratura deve far sorgere domande, è proprio grazie ai loro continui interrogativi che Firmino e Don Fernando trovano risposte e verità.
La penna di Tabucchi si rivela, ancora una volta, portavoce delle ingiustizie in ogni tempo e lo fa con quella velata ironia e abilità introspettiva da sempre caratteristica dell’autore.
Cosa ci resta di questo libro? L’amara consapevolezza di appartenere a un sistema che non sempre è giusto.
Un finale aperto che lascia intravedere la speranza di coloro che non si arrendono ai soprusi di potere e che hanno cura di quel testimone “ fragile come il cristallo”

Altre Recensioni che potrebbero interessarti

    •   Back
    • Libri dai Balcani
    • Libri dal Nord Europa
    • Libri dall'Est Europa
    • Libri dall'Europa Occidentale
recensione Palermo è una cipolla remix

Palermo è una cipolla Remix, di Roberto Alajmo

Anna sta coi morti | Daniele Scalese

Anna sta coi morti | Daniele Scalese

Ad Amsterdam con Jessie Burton

Ad Amsterdam con Jessie Burton

La rampicante | D. Grittani

La rampicante | D. Grittani

Gli inconsolabili | Kazuo Ishiguro

Gli inconsolabili | Kazuo Ishiguro

Dove soffiano i venti selvaggi | Nick Hunt

Dove soffiano i venti selvaggi | Nick Hunt

Home / Recensioni / Letteratura dall'Europa / Libri dall'Europa Occidentale / La testa perduta di Damasceno Monteiro | Antonio Tabucchi

Home

Recensioni in Valigia

Racconti in Valigia

Fotografie in Valigia

Chi Sono

Scrivimi

cri_libri_e_viaggi | blogger

cri_racconti_in_valigia

📖PAESE CHE VAI LIBRO CHE PORTI Per il mio viag 📖PAESE CHE VAI LIBRO CHE PORTI 
Per il mio viaggio a Parigi ho scelto molti libri da portare in valigia. 
Fra questi: AVREMO SEMPRE PARIGI, di @serenadandini , editore @rizzolilibri 

Con una scrittura leggera Serena Dandini ci accompagna tra i quartieri di una Parigi dei giorni nostri con quella brezza primaverile dei film d’amore e il vento da nord che scompiglia i pensieri. 

Una guida emotiva, un tragitto che segue 
l’ordine alfabetico ma che può essere letto a piacimento, senza seguire un fil rouge per perdersi tra musei dentro vecchie stazioni o nei corridoi del più famoso museo di arte classica. 
E quanto più leggerete, cercherete, scoprirete, tanto più capirete che “«Parigi è un oceano; gettatevi una sonda, non ne conoscerete mai il fondo” [Balzac]

Caro #viaggialettore, hai letto libri ambientati a Parigi? 
Un titolo che mi consiglieresti? 

Se il post ti è piaciuto, seguimi per altri consigli adatti a ogni destinazione.
Ti aspetto nella community 🤗
📝RACCONTI IN VALIGIA Simbolo di Parigi, la To 📝RACCONTI IN VALIGIA 

Simbolo di Parigi, la Tour Eiffel, era l’unica cosa che pensavo non mi avrebbe lasciato nulla. 
Ma il bello dei viaggi è proprio la capacità di farvi invertire la rotta, cambiare pensiero o prospettiva. 

Come quella che, camminando, ci avvicina alla Tour Eiffel che si fa via via sempre più alta.
Talmente alta che si vede da ogni angolo, anche quello meno fotografato… 
E poi, quando sei proprio lì, a due passi, alzi la testa e ti rendi conto della sua maestosità. 

333 metri di grandezza e 10.000 tonnellate di ferro che da 336 anni illumina Parigi ogni ora della notte per 5 minuti. 

Una leggenda narra che la forma ad A della torre, sia un tributo di Monsieur Eiffel alla sua amata Adrienne che non potè mai sposare. 

Vera o no, mi piace pensare sia così. Del resto, siamo o non siamo nella città dell’amore?! 

Insomma, alla fine di tutto, una delle cose che mi ha lasciato più di stucco, è quella da cui non mi aspettavo assolutamente nulla. 

Caro #viaggialettore, ti è mai capitato di meravigliarti per qualcosa che credevi non fosse di tuo gusto? Che fosse un libro, un luogo, un incontro… 

Se ti è piaciuto il post lascia un 🩷 e seguimi per altri racconti 

|Racconti di viaggio |Parigi |Storytelling 

#raccontiinvaligia
#paris #toureiffel #perspective #photograph #phototraveling #storyteller #viaggio #inviaggio
📝RACCONTI IN VALIGIA sono persa tra le strad 📝RACCONTI IN VALIGIA 

 sono persa tra le strade di Parigi e ho scoperto giardini rialzati, finestre dalle quali si può immaginare la vita all’interno, edifici che mi hanno trasportata direttamente a Portobello Road o, nella milanese, Via Lincoln. 
Parlo di Rue Crémieux, che potete vedere nella prima e seconda foto del carosello, così chiamata per celebrare l’avvocato Crémieux che si batté per la libertà di parola e l’abolizione della pena di morte. 

Si trova vicino Gare de Lyon e la sua bellezza risiede nei suoi colori e nel silenzio.
Poco gettonata dai turisti, non vi sembrerà di essere nella prima città più visitata al mondo, anzi.. è il posto giusto per godervi la quiete e il tempo tutto per voi. 

Prestate attenzione ai colori, ai disegni che aggiungono arte alle facciate, ai trompe l’oeil e ai gatti neri che vi tengono d’occhio. 

Se andrete qui, vi sfido a trovare la targhetta che ricorda il livello raggiunto dall’acqua durante l’inondazione del 1910 a Parigi. 

Cari #viaggialettori, avete già visto questa piccola strada piena di colori?
Programmi per il vostro weekend? 

Vi leggo come sempre con affetto

#raccontiinvaligia
#paris #buildingphotography #streetphoto #viaggio #inviaggio #travelling #parigièsempreparigi #discoverparis 

|Racconti di viaggio |Parigi |Storytelling
📖PAESE CHE VAI LIBRO CHE PORTI 📚Shakespeare 📖PAESE CHE VAI LIBRO CHE PORTI
📚Shakespeare and Company, di Sylvia Beach, editore @neripozza 

Le pagine di Shakespeare and company ripercorrono le memorie di Sylvia Beach, autrice del romanzo e fondatrice dell’omonima libreria americana a Parigi.

Leggendo questo libro viaggeremo tra gli anni ‘20 e ‘30 in una Parigi che brillava di geni letterari e artistici. 

Ceneremo con Scott Fitzegrald e Zelda, scopriremo le sfumature della personalità di Hemingway e conosceremo la genialità di James Joyce insieme ai suoi problemi alla vista.

Scopriremo aneddoti, ci innamoreremo di una libreria americana che fu un luogo di ritrovo in un’epoca di grande fermento letterario. 

Ripercorreremo i passi di Sylvia e le sue difficoltà economiche quando si fece carico della prima pubblicazione dell’Ulysses di James Joyce. 

La Shakespeare and company chiuse i battenti nel 1941 a causa della II guerra mondiale ma la notizia positiva è che Sylvia Beach riuscì a portare in salvo tutti i libri presenti prima che i tedeschi lasciassero dietro di sé solo cenere. 

E se volete sapere della rinascita della Shakespeare and Company che oggi si trova in Rue de la Bǔcherie 37, nel cuore del quartiere Latino, non vi resta che leggere il libro. 

Romanzo consigliato agli amanti dei libri, dei sogni e di Parigi. 

E voi conoscete la Shakespeare and Company? Leggereste il libro? 

| Recensione |Libri di viaggio |Shakespeare and company

#raccontiinvaligia
#shakespeareandcompany #neripozza #sylviabeach #recensione #librisulibri #ticonsigliounlibro #bookstagramitalia
📝RACCONTI IN VALIGIA DA PARIGI 📍Quartiere Sa 📝RACCONTI IN VALIGIA DA PARIGI
📍Quartiere Saint Germain e Quartiere Latino

Quando esco dall’albergo del quartiere di Saint Germain l’aria frizzantina mi accompagna tra le vie di una Parigi ancora addormentata e rischiarata dalle prime luci del giorno. 
Sulla mappa ho segnato Rue Mazarine: una stretta via ricca di Gallerie d’Arte e librerie che culmina con la cupola dell’Academie Française sullo sfondo. 

A 5 minuti a piedi da qui si trova Le Café Procope, uno dei caffè più antichi di Parigi, fondato dal catanese Francesco Procopio che rese famoso questo locale grazie al suo prelibato sorbetto. Il locale divenne presto frequentato da Voltaire, Russeau, Victor Hugo e tanti altri e passare di qui è come fare un tuffo nel passato. 

Percorrendo tutta la rue Mazarine si arriverà sulla riva della Senna dove i Palazzi si specchiano nelle sue acque. 

Non so voi, ma io ho spesso sognato di vivere in una di quelle mansarde, con fogli sparpagliati per terra e la vita che risuona da una finestra lasciata aperta. 

Da questo lato della Senna, troviamo il Museo d’Orsay che meriterebbe una visita solo per il fatto di trovarsi all’interno di un’ex stazione ferroviaria. 
Avvicinandoci al quartiere Latino, simbolo della vita universitaria parigina, incontreremo  la Sorbona e il Pantheón del quale ammirare la cupola, il Pendolo di Facault e le tombe di illustri personaggi francesi. 

Dopo tanto camminare si può fare una pausa in uno dei giardini del quartiere, come ad esempio, ai Giardini del Lussemburgo. 

E, per gli amanti dei libri, sarà d’obbligo una visita alla libreria Shakespeare and company. 
Ma questo, è un altro post. 

E voi siete mai stati a Parigi? Se sì, cos’è che avete amato di più? 

Se vi è piaciuto questo post, lasciate un ❤️ e seguitemi per altri racconti ☺️

| Paris | Racconti di viaggio | Storytelling 

#raccontiinvaligia
#paris #parís #parigi #parigidascoprire #viaggio #inviaggio #travelling #travelblog #storyteller #travelstoryteller #
📝RACCONTI IN VALIGIA Parigi vi invita a danza 📝RACCONTI IN VALIGIA 

Parigi vi invita a danzare perdendovi tra i suoi boulevard. 

È libera e ribelle la Ville Lumiere. Desiderata e accogliente. 
Patria di scrittori e poeti. 
Arrogante e sicura, fa bella mostra di sé. 
Vi innamorerete, in una sera d’estate, mentre l’aria frizzantina e il vento da nord vi scompiglierà i pensieri. 

“Chi guarda nelle profondità di Parigi ha le vertigini. Niente di più fantastico, niente di più tragico, niente di più superbo” scriveva Victor Hugo. 

Pronti a perdervi con me a Parigi? ☺️ 
Io non vedo l’ora di raccontarvela 🩷

|Paris |Racconti viaggio |Storytelling 

#raccontiinvaligia
#parigi #paris #storyteller #inviaggio #viaggiare #viaggio #travelling #globetrotter #travelblog #pensierieparole #france
Segui su Instagram
Kukum

Kukum | Michel Jean

Chi è nudo non teme l'acqua Aikins

Chi è nudo non teme l’acqua | Matthieu Aikins

Punacci storia di una capra nera

Punacci, storia di una capra nera

Rifqa

Rifqa | Mohammed El Kurd

© 2025 – Racconti in valigia- Blog di viaggi e libri da portare in viaggio

L’uomo di PortoL’assassino della città delle albicocche | Witold Szablowski
Scorrere verso l’alto

Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare nel sito, acconsentite al nostro utilizzo dei cookie.

Accettare le impostazioniNascondi solo la notificaImpostazioni

Impostazioni Cookie e Privacy



Come usiamo i cookie

Potremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.

Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Cookie essenziali del sito Web

Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.

Poiché questi cookie sono strettamente necessari per fornire il sito web, rifiutarli avrà un impatto come il nostro sito funziona. È sempre possibile bloccare o eliminare i cookie cambiando le impostazioni del browser e bloccando forzatamente tutti i cookie di questo sito. Ma questo ti chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando rivisiti il nostro sito.

Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.

Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.

Cookie di Google Analytics

Questi cookie raccolgono informazioni che vengono utilizzate sia in forma aggregata per aiutarci a capire come viene utilizzato il nostro sito web o quanto sono efficaci le nostre campagne di marketing, o per aiutarci a personalizzare il nostro sito web e l'applicazione per voi al fine di migliorare la vostra esperienza.

Se non vuoi che tracciamo la tua visita al nostro sito puoi disabilitare il tracciamento nel tuo browser qui:

Altri servizi esterni

Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.

Google Fonts:

Impostazioni Google di Enfold:

Cerca impostazioni:

Vimeo and Youtube video embeds:

Altri cookies

Sono necessari anche i seguenti cookie - Puoi scegliere se permetterli:

Privacy Policy

Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.

Accettare le impostazioniNascondi solo la notifica