• Home
  • Libri
    • Letteratura dall’Africa
      • Libri dalla Nigeria
    • Letteratura dall’Asia
      • Libri dal Giappone
      • Libri dal Medio Oriente
      • Libri dal sud est asiatico
      • Libri dall’Asia meridionale
      • Libri dall’Asia settentrionale
    • Letteratura dalle Americhe
    • Letteratura dall’Europa
      • Libri dai Balcani
      • Libri dal Nord Europa
      • Libri dall’Est Europa
      • Libri dall’Europa Occidentale
  • Racconti in Valigia
  • Foto
  • Chi Sono
  • Scrivimi
  • Cerca
  • Menu Menu
  • Home
  • Home
  • Viaggi
  • Libri
  • Racconti
  • Libri in valigia
  • Libri sul comodino
  • Di pensieri
  • Blog
  • Recensioni
  • Foto
  • Chi Sono
  • Scrivimi
  • Cerca
  • Menu Menu
Racconti in valigia

Le furie | Janet Hobhouse

Le furie è un romanzo intenso e potente, così come potente è l’introduzione affidata a Philip Roth.
Quest’opera autobiografica parte da un punto molto lontano.
La Hobhouse, infatti, fruga nelle sue radici e avvolge i fili del passato regalandoci una vicenda di donne, quelle della sua famiglia. Figure femminili forti, asfissianti, intessute di fragilità o di fascino, “rami di un albero” sempiterno.

Ciascuna di noi ha condotto una vita imperniata sull’esistenza di una madre buona e una cattiva, un fato dal viso di donna che esordiva con un sorriso e poi diventava carnivora. “Mamma”, “nonna” erano solo i termini intercambiabili con cui ognuna di noi identificava il suo angelo o la sua gorgone privata, e contro cui portava avanti la propria guerra per la sopravvivenza.

Leggere quest’autobiografia è un po’ come sfogliare l’album di famiglia in cui possiamo osservare la matriarca Mirabel priva di bellezza ma dalla forza prorompente; Gogi libera e estrosa, Angel e infine Bett e Helen. Le troviamo lì, ultimi ritratti di Furie; Bett, mamma bellissima, ingenua, eternamente fragile, ancora troppo bambina per divenire madre, e Helen che si ferma ad ammirarla come il resto del mondo. E mentre lei cresce, saltando da un lavoro all’altro, preda dei desideri maschili, sua madre resta lì, ferma, nel suo rossetto rosso, dea nata per sedurre.
Dovrà crescere Helen per entrambe. Lo farà sorvolando l’Atlantico per avvicinarsi a quel padre mai conosciuto: un inglese troppo duro con moglie e figli accanto. A lui, Helen, chiederà solo di essere amata, null’altro. Si riplasmerà per compiacerlo, per essere affine ai suoi modi, a quel mondo al quale in fondo sa di non appartenere. E il senso di disintegrazione si farà sempre più profondo, lacerandola dall’interno.
Lacerazione che non si salderà nemmeno attraverso il matrimonio con Ned che verrà tradito per tornare a sentirsi libera.

Dopo alcune settimane niente di ciò che potevo offrirgli sembrava sufficiente a incrinare la sua sicurezza nel proprio fallimento, e alla fine imparammo a conviverci.

Il punto cardine di questo racconto così intimo resta comunque il rapporto con la madre e la sua depressione, il germe della follia che balla lento nell’anima e che l’accompagna al gesto estremo.
L’aveva congedata con disprezzo, come un disturbo << ecco il tuo bacio del cazzo>> e dopo, solo l’assenza.
Il tormento di non aver compreso, di averla salutata a quel modo. Un vuoto che si propaga per tutto il tempo che resta nella vita di Helen

Provavo una gelosia violenta ogni volta che le vedevo: le madri e le figlie […] corpi che si piegavano l’uno verso l’altro con aria cospiratrice o si allontanavano a causa di una lite, che facevano progetti, ridevano dei ragazzi, che facevano, mentre io guardavo e immaginavo, ciò che Bett aveva sempre desiderato fare con me, e che era così semplice.

Un ultimo graffio ancora; il cancro alle ovaie si sta nutrendo della sua linfa vitale. Janet sa che sta per morire mentre dà vita a questo splendido romanzo. Ultimo ramo di quell’albero sempiterno.
Le furie, amorevoli e vendicative, a volte Erinni, a volte Eumenidi, sono lì, sebbene mai nominate a ricordarci la ferocia del semplice esistere.
Si sfilaccia il cuore a ogni riga, si intravede in ogni parola la filigrana della nostra esistenza ma giace nel doppiofondo dell’anima, la speranza:

“Avevo amato ed ero stata amata e alla fine, cioè ora, era l’unica cosa che contava“

Altre Recensioni che potrebbero interessarti

    •   Back
    • Letteratura dall'Europa
    • Letteratura dall'Asia
    • Letteratura dall'Africa
    • Letteratura dalle Americhe
    • Libri dai Balcani
    • Libri dal Nord Europa
    • Libri dall'Est Europa
    • Libri dall'Europa Occidentale
    • Libri dal Giappone
    • Libri dal sud est asiatico
    • Libri dall'Asia meridionale
    • Libri dal Medio Oriente
    • Libri dall'Asia settentrionale
    • Libri dalla Nigeria
Kukum | Michel Jean

Kukum | Michel Jean

Demon Copperhead | Barbara Kingsolver

Demon Copperhead | Barbara Kingsolver

Dio di illusioni | Donna Tartt

Dio di illusioni | Donna Tartt

Il cardellino | Donna Tartt

Il cardellino | Donna Tartt

Trilogia di New York | Paul Auster

Trilogia di New York | Paul Auster

Follie di Brooklyn | Paul Auster

Follie di Brooklyn | Paul Auster

Home / Recensioni / Letteratura dalle Americhe / Le furie | Janet Hobhouse

Home

Recensioni in Valigia

Racconti in Valigia

Fotografie in Valigia

Chi Sono

Scrivimi

cri_libri_e_viaggi | blogger

cri_racconti_in_valigia

📚PAESE CHE VAI LIBRI CHE PORTI Il nostro viag 📚PAESE CHE VAI LIBRI CHE PORTI 

Il nostro viaggio in Provenza continua attraverso 3 libri che ho letto e apprezzato. 

Mi ha fatto compagnia Madame le commissaire, alle prese con un vecchio omicidio irrisolto nella sua Fragolin
[Madame le commissaire e la vendetta tardiva]

Mi ha accompagnata tra campi di girasoli il buon Elzéard che, anno dopo anno, con cuore gentile ha piantato le ghiande perfette. Senza cercare gloria, solo per amore della natura. 
[L’uomo che piantava gli alberi]

E poi, c’è il viaggio lento e ironico nella Provenza di Peter Mayle che ne racconta la quotidianità, gli imprevisti, l’essenza del “normalement” tipica dei provenzali. 

Insomma, se ti va di fare un tuffo tra i colori della Provenza questi sono i libri giusti

E tu, caro #viaggialettore, hai qualche altra lettura da consigliarmi? 

|Recensione |Libri ambientati in Provenza 

#raccontiinvaligia
#provenza #ticonsigliounlibro #libridiviaggio #letteraturadiviaggio #libriinvaligia #leggeresempre #bookstagramitalia #consiglidilettura
📝ITINERARIO PROVENZA GIORNO 2 📍Aix en Prove 📝ITINERARIO PROVENZA GIORNO 2 
📍Aix en Provence 

Aix en Provence, la città di Paul Cézanne e Emile Zola, racchiude un fascino senza tempo. 

È elegante, ricca di piazze piene di sole che si animano coi mercati locali che espongono frutta, libri antichi, fiori e saponette. 
Profumi e colori invadono le strade e ammaliano i sensi. 

Aix en Provence si gira comodamente a piedi e io mi sono divertita a lasciare chiusa la cartina di google maps lasciandomi guidare dalla mia solita curiosità.

Dalla Fontaine de la Rotonde ho passeggiato all’ombra dei platani di Cours Mirabeau lasciandomi incantare dai palazzi signorili e hotel particulier come l’Hotel Gorbin al numero 20. 

Sono finita nel quartiere Mazarin dove si trova il museo Granet, tappa obbligatoria per gli amanti di Cezanne per ammirare le sue opere. 

Mi sono persa tra vicoli dai colori vivaci, mi sono lasciata rapire dal profumo di fragole dal sapore squisito, ho fatto una colazione pazzesca e mi sono goduta il tempo lento. 

E perdendomi tra le strade sono finita alla libreria Ron Ron, un mosaico perfetto di gatti, libri e fascino francese. 

Insomma, Aix en Provence va vissuta senza fretta per assaporarne la vera essenza. 

Anche tu, caro #viaggialettore, ogni tanto chiudi le mappe e ti fai guidare solo dalla curiosità? 

Se questo post ti è piaciuto metti un 🩷 e entra a far parte della community per altri consigli di viaggio. Ti aspetto 🤗 

|Racconti di viaggio |Storytelling |Provenza 

#raccontiinvaligia
#provenza #aixenprovence  #inviaggio #viaggio #travelphotography
📝RACCONTI IN VALIGIA Effetto Lavanda Oggi ne 📝RACCONTI IN VALIGIA 
Effetto Lavanda 

Oggi nessuna didascalia, nessun itinerario, solo alcuni scatti, tra i miei preferiti, fatti nel viola Provenza. 

E con la mia espressione felice, effetto lavanda, vi auguro buon weekend!! 

E se ti va, raccontami quale sarà il tuo programma 💕

#raccontiinvaligia
#provenza #provence #lavanda #viaggio #inviaggio #storytelling #photograph #personalperspective
📖RECENSIONE IN VALIGIA Un anno in Provenza Un 📖RECENSIONE IN VALIGIA
Un anno in Provenza 

Un anno in Provenza è il racconto ironico e affettuoso di chi ha scelto di lasciare una terra piovosa e troppo veloce per inseguire una vita più lenta, autentica, piena di profumi, imprevisti e risate.

Attraverso dodici capitoli, uno per ogni mese dell’anno, Mayle ci racconta la sua nuova vita provenzale tra ritmi lenti e vicini un po’ strani. 
Sfateremo dei miti e ne riconfermeremo degli altri. 

Impareremo la bellezza di questa terra nelle giornate di sole e la follia che dilaga quando a soffiare forte è il Mistral. 

Un anno in Provenza è il ritratto ironico e affettuoso di una terra che insegna il valore delle cose semplici e il ritmo lento della natura, filtrato dallo sguardo divertito di uno “straniero” che non giudica, ma osserva e racconta.

E tu caro viaggialettore, hai un posto del cuore in cui ti trasferiresti?

Ps. Io felice di aver trovato il paese che si trova nella copertina del libro 😆

Pss. La recensione completa la trovate al link in bio 🥰

|Recensione |Letteratura di viaggio |Provenza

#raccontiinvaligia
#bookstagramitalia #petermayer #unannoinprovenza #libridiviaggio #letturestive #consiglidilettura
ITINERARIO PROVENZA GIORNO 1 Questo viaggio ini ITINERARIO PROVENZA 
GIORNO 1 

Questo viaggio inizia a Manosque, in una Provenza che profuma di lavanda, fatta di borghi pittoreschi e locali ricchi di tradizione. 

Attraverso la Porta di Saunerie si accede al centro storico di Manosque, racchiuso tra vicoli pieni di colore e case “con i tetti sistemati uno sull’altro come le placche di un’armatura” diceva lo scrittore Jean Giono, nato proprio qui nel 1985. 

Sarebbe stato bello visitare la sua casa, ma purtroppo era temporaneamente chiusa. 

📍 A Manosque si può visitare la chiesa di Notre Dame de Romigier, Place du Terrau e la Fondation Carzou al cui interno si può osservare un gigantesco affresco raffigurante la storia dell’Apocalisse

📍Per gli amanti dei mercati tradizionali  bisogna recarsi a Manosque il sabato mattina per scoprire i prodotti locali mentre si passeggia tra le strade del centro storico. 

E, come sempre, il mio consiglio spassionato è quello di chiudere google maps, blog, guide e passeggiare senza meta lasciando che a guidarti sia la curiosità
E perché no, l’odore di una buona madeleine appena sfornata. 

Ah, e ricorda di fermarti a cena al Petit Provençal per gustare un incantevole piatto di pesce accompagnato da un buon rosé provenzale. 

Salva il post per un tour in Provenza e seguimi per altri consigli di viaggio 🩷

#raccontiinvaligia
#manosque #provenza #provence #inviaggio #viaggio #viaggiare #travelblogger #travelphotography 

|Racconti di viaggio |Storytelling |Provenza
📝RACCONTI IN VALIGIA Ovviamente, ho ceduto an 📝RACCONTI IN VALIGIA 

Ovviamente, ho ceduto anche io al fascino irresistibile di distese di lavanda. 

Io ho scelto i filari vicino il paesino di Valensole, a pochi passi dall’azienda Angelvin

E tu, caro #viaggialettore, sei mai stato tra filari di lavanda? 

#raccontiinvaligia
#lavanda #viaggio #travel #provence #lavanda #aroundeurope #travelblog
Segui su Instagram
Un anno in Provenza, Peter Mayer

Un anno in Provenza | Peter Mayle

Kukum

Kukum | Michel Jean

Chi è nudo non teme l'acqua Aikins

Chi è nudo non teme l’acqua | Matthieu Aikins

Punacci storia di una capra nera

Punacci, storia di una capra nera

© 2025 – Racconti in valigia- Blog di viaggi e libri da portare in viaggio

L’assassino della città delle albicocche | Witold SzablowskiCosa porti in valigia?
Scorrere verso l’alto

Questo sito utilizza i cookie. Continuando a navigare nel sito, acconsentite al nostro utilizzo dei cookie.

Accettare le impostazioniNascondi solo la notificaImpostazioni

Impostazioni Cookie e Privacy



Come usiamo i cookie

Potremmo richiedere che i cookie siano attivi sul tuo dispositivo. Utilizziamo i cookie per farci sapere quando visitate i nostri siti web, come interagite con noi, per arricchire la vostra esperienza utente e per personalizzare il vostro rapporto con il nostro sito web.

Clicca sulle diverse rubriche delle categorie per saperne di più. Puoi anche modificare alcune delle tue preferenze. Tieni presente che il blocco di alcuni tipi di cookie potrebbe influire sulla tua esperienza sui nostri siti Web e sui servizi che siamo in grado di offrire.

Cookie essenziali del sito Web

Questi cookie sono strettamente necessari per fornirvi i servizi disponibili attraverso il nostro sito web e per utilizzare alcune delle sue caratteristiche.

Poiché questi cookie sono strettamente necessari per fornire il sito web, rifiutarli avrà un impatto come il nostro sito funziona. È sempre possibile bloccare o eliminare i cookie cambiando le impostazioni del browser e bloccando forzatamente tutti i cookie di questo sito. Ma questo ti chiederà sempre di accettare/rifiutare i cookie quando rivisiti il nostro sito.

Rispettiamo pienamente se si desidera rifiutare i cookie, ma per evitare di chiedervi gentilmente più e più volte di permettere di memorizzare i cookie per questo. L’utente è libero di rinunciare in qualsiasi momento o optare per altri cookie per ottenere un’esperienza migliore. Se rifiuti i cookie, rimuoveremo tutti i cookie impostati nel nostro dominio.

Vi forniamo un elenco dei cookie memorizzati sul vostro computer nel nostro dominio in modo che possiate controllare cosa abbiamo memorizzato. Per motivi di sicurezza non siamo in grado di mostrare o modificare i cookie di altri domini. Puoi controllarli nelle impostazioni di sicurezza del tuo browser.

Cookie di Google Analytics

Questi cookie raccolgono informazioni che vengono utilizzate sia in forma aggregata per aiutarci a capire come viene utilizzato il nostro sito web o quanto sono efficaci le nostre campagne di marketing, o per aiutarci a personalizzare il nostro sito web e l'applicazione per voi al fine di migliorare la vostra esperienza.

Se non vuoi che tracciamo la tua visita al nostro sito puoi disabilitare il tracciamento nel tuo browser qui:

Altri servizi esterni

Utilizziamo anche diversi servizi esterni come Google Webfonts, Google Maps e fornitori esterni di video. Poiché questi fornitori possono raccogliere dati personali come il tuo indirizzo IP, ti permettiamo di bloccarli qui. Si prega di notare che questo potrebbe ridurre notevolmente la funzionalità e l’aspetto del nostro sito. Le modifiche avranno effetto una volta ricaricata la pagina.

Google Fonts:

Impostazioni Google di Enfold:

Cerca impostazioni:

Vimeo and Youtube video embeds:

Altri cookies

Sono necessari anche i seguenti cookie - Puoi scegliere se permetterli:

Privacy Policy

Puoi leggere i nostri cookie e le nostre impostazioni sulla privacy in dettaglio nella nostra pagina sulla privacy.

Accettare le impostazioniNascondi solo la notifica